CAMPO GIOVANISSIMI PARROCCHIA SAN GIACOMO APOSTOLO CESENATICO
20/24 LUGLIO ’23 PARCO DELLE FORESTE CASENTINESI –
Un’esperienza indimenticabile: spirituale, divertente, nella natura, resa unica anche dallo stare insieme!
Per raccontare brevemente il nostro campo, ho pensato di partire dai commenti dei ragazzi.
“Vivere immersi nella natura per 4 giorni è stata un’esperienza che sicuramente ricorderò per tutta la vita.”
“Ho adorato passeggiare in quei bellissimi sentieri, specialmente quello per arrivare all’eremo
di Camaldoli e fare i bagni nel fiume sotto casa.”
Sant’Agostino, la casa in cui abbiamo alloggiato in autogestione, si trova a Corniolo (FC) ed è dentro al Parco delle Foreste Casentinesi, vicino a un vecchio mulino ad acqua: questo ci ha chiamato
ad un atteggiamento responsabile verso la natura (avevamo varie regole da rispettare) ma ci ha permesso ogni giorno di realizzare bellissime
camminate.
I ragazzi si sono mostrati sin da subito bravi
camminatori
pertanto si sono guadagnati un intero pomeriggio di relax al fiume sotto casa: le promesse vanno mantenute e poi… è stata
un’ottima ricarica per la “Calla-Camaldoli” del mattino seguente (ci aspettavano 4 h di
camminata…ma siamo arrivati all’Eremo in 3 h!).
“Ho passato dei momenti meravigliosi, soprattutto quelli dei giochi (compreso il risveglio muscolare, o meglio percorso di guerra) e quelli in refettorio in cui abbiamo pranzato, cenato e svolto i servizi che ci erano stati assegnati”.
I ragazzi erano un piccolo gruppo, 9, di 14 e 15 anni, pertanto erano in servizio anche più volte al giorno in cucina, refettorio, bagni*; questi momenti non sono stati un peso e sono stati utili a rafforzare il gruppo e la responsabilità personale. Dico la verità: non per tutti è stato facile apprezzare la pulizia dei bagni ma…insieme si impara a fare tutto!! Avevo preparato più serate gioco ma l’autogestione ha i suoi tempi, nonostante ciò Alce Rosso nel bosco ha sempre un gran successo e anche l’originale risveglio muscolare organizzato dai miei due accompagnatori ha fatto centro: corse in salita, piegamenti, superamento di ostacoli, tiro del tronco…hanno divertito i ragazzi e acceso la competizione!!!
È stato molto emozionante vedere anche come i ragazzi, spontaneamente, si sono presi carico di un’amica speciale che da alcuni mesi partecipa al gruppo, anche se anagraficamente ha superato gli “anta”, e vedere la gioia di M., che è stata ed è, una risorsa per tutti!
“Oltre alle esperienze ricreative, ho apprezzato i momenti di preghiera e i momenti di riflessione in cui ci siamo soffermati su varie tematiche scambiandoci le nostre opinioni.”
“A fine giornata non vedevo l’ora di giocare e pregare insieme”.
Ogni giorno iniziava con le lodi e terminava con la compieta; sabato ci ha raggiunto il nostro assistente parrocchiale e abbiamo celebrato una messa prefestiva nel bosco
attorno all’eremo, una celebrazione strepitosa per il luogo, per l’omelia del don e per il coinvolgimento di tutti!
Come attività ho proposto dei video di don Alberto Ravagnani che ha catturato tutti noi, ragazzi e accompagnatori, permettendoci di riflettere e dialogare sulla felicità, sull’avere fede, sulla preghiera, sulla messa, sul sentire Dio.
“È stato molto bello, anche il fatto che non c’era campo e non potevamo usare il telefono”
Questa frase si commenta da sola…
Aggiungo solo che mi ha fatto molto piacere che tutti i ragazzi che mi hanno inviato il loro commento su questa esperienza, abbiano anche ringraziato “gli educatori, gli accompagnatori e tutti coloro che hanno aiutato ad organizzare il campo”: “grazie” è una parola che non costa nulla ma vale molto!
Anna Manni (educatrice)
