Lavoro, migranti, “gender”, “fake news”, razzismo, corruzione, ruolo dei “single”. Sono alcuni temi menzionati nel Sinodo sui giovani di ottobre, in cui tre verbi – “riconoscere, interpretare, scegliere” – fanno da bussola per accompagnare “tutti i giovani, nessuno escluso” nelle loro scelte di vita, in una “cultura dell’indecisione” e dello scarto. E aiutarli a sognare.
E poi discernimento. Sembra una parola difficile. Ci viene in mente che anche papa Francesco ne ha parlato tanto in Gaudete et Exultate ( 166 ss.)
Discernere più che a livello vocazionale, è capire quali scelte ogni giorno sono giuste, sagge, per la vita: in famiglia, sul lavoro, con i figli, per essere adulti.
Discernere vuol dire anche SCEGLIERSI/RISCEGLIERSI OGNI GIORNO come sposi, o confermare il proprio SI nella scelta di vita fatta.
Come può un adulto scegliere Gesù e non scendere a compromessi con il mondo? Soprattutto di fronte ai grandi temi che ci mettono in buca: la vita, l’immigrazione…
Discernere per noi vuol dire guardare ad alcuni esempi di uomini e donne nella Bibbia e trovare in loro un riferimento per vivere come uomini e donne di Dio la propria viva, generando vita…
Questi i temi della due giorni di gennaio. Ci aiutera Emanuela Buccioni, biblista di Terni.
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